Mentre in molti Paesi a donne e persone Lgbt è vietata l'#Università, facciamo il punto sulla questione in Italia nelle #Facoltà Sanitarie:
#Medicina e #Chirurgia, #Farmacologia, #Infermieristica, #Ostetricia, #Psicologia, #Sociologia #Biologia ecc
Non esistono statistiche adeguate, per cui citiamo le possibilità, per le quali #Amigay si offre come piattaforma di collegamento:
1) Professori/esse che abbiano fatto Coming Out e creato gruppi di Mentoring e #Gender Studies (pochi e non collegati in rete tra loro)
2) Gruppi #Lgbt di #studenti, (pochi, poco visibili, si sovrappongono alle associazioni generaliste senza esporsi sui temi specifici e attivare Gender Studies)
3) Studenti Lgbt che facciano Tesi (sempre di più, attivati dal #mentoring o autonomi ma non in rete)
4) Programmi di studio specifici sui Gender Studies (rari, attivati da singoli professori, spesso invisibili nel programma ufficiale, non esiste una piattaforma concordata sui temi di cui parlare, spesso il tema si sovrappone alle questioni delle associazioni generaliste oppure tocca temi ridotti ad HIV/MSM e Chirurgia della Transizione, talvolta anche con informazioni stigmatizzanti)
5) Ricerca scientifica specifica sui Gender Studies (assente in Medicina e facoltà sanitarie, poca e grazie al mentoring in sociologia e psicologia, spesso sovrapposta ai temi delle associazioni generaliste)
6) Diritto al #Comingout e sostegno specifico al Coming Out per professori, altri dipendenti, studenti e pazienti, (assente)
7) Libretto Alias per #transgender e #intersessuali in transizione (solo in alcune università, non per i dipendenti)
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