La maggiore obesità delle donne LGBTI dipende anche da fattori metabolici (come ovaie policistiche o ipotiroidismo) più che dal comportamento o dal Minority Stress.
Se le donne LGBTI sono più obese delle attese, questo non dipende dalla qualità della dieta o forse, secondo questo studio, almeno negli USA stanno già mangiando meglio. Gli studi sulla Medicina di Genere LGBTI producono infatti modifiche nel comportamento utili a migliorare la salute, soprattutto se veicolate anche al personale sanitario.
Anche il primo studio sugli effetti dello Stigma per obesità o per orientamento sessuale, dimostra che le difficoltà percepite e l'ansia conseguente (che fa aumentare di peso), sono uguali alle attese:
L'obesità quindi non protegge dai maltrattamenti le donne LGBTI, ma sposta l'attenzione dal corpo "attraente" sessualmente al corpo "disgustato".
È quindi una pessima strategia difensiva!
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