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Perché le epidemie discriminano?

Sia il Covid rispetto alla popolazione Afro e Ispano americana, sia il Monkeypox rispetto alla popolazione MSM hanno messo in evidenza che se i virus in sé non possono distinguere le persone per etnia o orientamento sessuale,  di fatto queste persone sono di fatto più vulnerabili ad essere vittime e vettori delle epidemie.



La motivazione, spiegata d grafico, è dimostrata in diversi modelli matematici.


La vulnerabilità sociale o specifici comportamenti di un gruppo discriminato o comportamenti pericolosi conseguenti alla vulnerabilità sociale, tutti quindi modificabili nel tempo, con politiche liberali ed inclusive, causano:


1) maggiore probabilità di esposizione ad elementi infettivi

2) maggiore abuso di sostanze che riducono la capacità di proteggersi dalle infezioni e rendono l'organismo stesso più fragile

3) minore accesso ai percorsi di Prevenzione o Screening e quindi...

4) scoperta più tardi e in condizioni peggiori della patologia

5) patologia su soggetto fisicamente reso fragile dalla vulnerabilità sociale e dalla precedente catena di eventi

6) minore capacità di guarigione

7) maggiore durata di malattia

8) maggiori esiti

9) maggiore gravità degli esiti

10) maggior frequenza di morte


Modifiche migliorative delle condizioni sociali ed economiche  attraverso leggi liberali ed inclusive, ridurranno questa catastrofica catena di eventi.


Ovviamente servono anche progetti specifici in Sanità per garantire la riduzione del danno,  la prevenzione e gli screening ma pure la continuità terapeutica e il supporto socio.sanitario specifico per le persone di ogni minoranza.





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