Oggi le persone LGBTI hanno ancora un elevato rischio per alcune patologie psichiche e fisiche causate da maggior obesità, tabagismo, abuso di sostanze o altri comportamenti autolesionisti. Questo è un fatto di cui non abbiamo la misura in Italia per l'assenza di ricerca epidemiologica sulle persone LGBTI.
https://www.ansa.it/liguria/notizie/2021/02/11/cpvid-per-asl-ligure-omosessuali-a-rischio_b3a1ff11-de03-4166-8781-0f82d83900a0.html
La condizione psicologica ed i comportamenti a rischio possono però essere ridotti ed è per questo che lavoriamo.
I fattori protettivi sono ovviamente il Coming Out ma soprattutto il supporto al Coming Out, in famiglia, a scuola, fino appunto all'ambiente sanitario. Anche la parità dei Diritti Civili è fondamentale.
Esistono anche fattori indipendenti, come maggiore ipotiroidismo e ovaie policistiche in nate donne LGBTI, alcune condizioni intersessuali, l'uso corretto di ormoni e chirurgia per le persone Transgender, l'uso del Preservativo, Prep e Test HIV nei nati maschi LGBTI, la vaccinazione per HPV HAV HBV.
L'obiettivo di #amigay è ridurre o eliminare i fattori di rischio per le persone #LGBTI ed aumentare i fattori positivi che aumentano il benessere fisico e mentale. Questo si otterrà troppo lentamente se non useremo ICD-11 e non avremo una Anagrafica inclusiva che garantisca gli studi scientifici anche in Italia.
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