Esistono molti modi per discriminare le persone Trans MtF, ognuna delle quali aumenta il rischio di prostituzione, transfobia sanitaria, abuso di sostanze, mancato uso del preservativo, mancato test HIV e mancato uso di PREP, PEP o terapia antiretrovirale.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4949309/
https://www.cdc.gov/hiv/group/gender/transgender/index.html
In Sudamerica e negli USA i principali programmi usano come in Italia solo MSM come categoria, confondendo persone Trans, gay, bisex e pansex in un unico calderone.
Alcune etnie a causa della povertà estrema e della maggiore esclusione familiare e sociale sono a maggior rischio e quasi mai possono ricevere gratuitamente i #preservativi o le terapie antiretrovirali.
La #transfobia sanitaria esclude che le persone #Trans #MtF abbiano patologie diverse da #HIV, ignorando la maggior parte dei bisogni sanitari, oppure obbliga, come in #Italia, all'uso del maschile, impedisce programmi specifici di #prevenzione e #informazione, i centri sono aperti solo di giorno, quando le prostitute (sex-workers) dormono, ignorano le violenze subite o criminalizzano i #sieropositivi.
La maggior parte delle persone Trans MtF preferisce non fare il #testHIV per non subire ulteriore discriminazione.
#Amigay ricorda che:
1) fare ricerca specifica in Medicina di #Genere Lgbt in Italia è ancora impossibile
2) aumentare la visibilità , la tolleranza, l'inclusione familiare e sociale delle donne MtF è la migliore terapia
3) fare Corsi di formazione al personale sanitario riduce la transfobia sanitaria
4) dare preservativi gratuiti ad adolescenti e sex-workers è necessario
5) fare accoglienza per tutti i programmi di screening e non solo per HIV rivolti alle donne MtF evita il doppio stigma
6) garantire l'uso del genere e del nome femminile per le donne MtF nonostante la burocrazia italiana evita la transfobia sanitaria
