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Writer's pictureAMIGAY aps

Modelli educativi positivi LGBTI

È femminile il primo personaggio bisessuale della Disney in un cartone animato per bambini.


https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2020/08/16/news/rivoluzione_disney_arriva_luz_noceda_il_primo_volto_bisessuale_in_una_serie_animata-264761240/


La rappresentazione di personaggi LGBTI per bambini è rara mentre la sessualità e gli stereotipi di genere sono invece esagerati nei prodotti per bambini. Ad esempio i videogiochi hanno personaggi maschili aggressivi e rari caratteri femminili tutti ipersessuati:


https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31354536/


Anche nei Manga le persone che agiscono autolesionismo sono solo ragazze conflittuali con i genitori e salvate dal partner maschio o da amici:


https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31919708/


La rappresentazione positiva nei prodotti educativi e nella letteratura modella in modo positivo invece il comportamento delle persone. In questo studio si dimostra la correlazione tra minore comportamento a rischio HIV e modelli narrativi di riferimento positivi per omosessuali maschi:


https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31070388/


Gli strumenti di realtà virtuale per la Salute Mentale invece escludono le persone Transgender che pure soffrono più di altri utenti di stati ansiosi o depressione:


https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31890628/


Anche gli spot contro la violenza sessuale o il bullismo dovrebbero essere mirati ai target effettivi usando esempi di comportamento positivo anche per chi assiste e può intervenire. Spesso invece la narrazione sociale colpevolizza le vittime e trasforma in alleati del carnefice adulti o minori presenti sulla scena.







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