Che siate Medici o Infermieri, OSS o psicologi, assistenti sociali o studenti di facoltà sanitarie, donne o transgender, maschi o intersex, lesbiche o gay, bisex o gayfriendly, dopo questa quarantena in quaresima avremo un anno di Distanziamento Sociale e Mascherina che farà sembrare anche le spiagge o i parchi luoghi alieni con rade persone ostili o spaventate, incapaci di sorridere, con difficoltà a parlare dal vivo, dipendenti dal cellulare ed ossessionate solo dal tema Covid.
La fatica di vivere così ci toglierà di più di un pranzo pasquale, di un rito religioso, di una scampagnata tra amici.
Abbiamo iniziato ad odiare gli adolescenti che si incontrano o che si amano, i bambini con i genitori, chi corre o va in bicicletta, chi va a fare la spesa e gli anziani che passeggiano. Uno starnuto genera una apocalisse di reazioni scomposte e la convivenza in casa produce o rinnova ostilità e violenza domestica.
I no-vax hanno già pianificato di boicottare il necessario vaccino sia per l'influenza a novembre che per il coronavirus quando uscirà. I complottisti assaltano le linee 5G (che usano i canali della televisione lasciati liberi dal digitale e sono sempre stati usati quindi fin dagli anni '50) arrivando a collegare la tecnologia con la pandemia in un delirio che si alimenta dalla noia dell'isolamento sociale e dalla paura istituzionalizzata dalla comunicazione ossessiva e monotematica, che impedisce ogni comunicazione diversa dal Covid.
La fatica di leggere, l'assenza di diversivi, l'ansia o la depressione, l'irritabilità o l'insonnia, aumentano progressivamente e portano a crisi di nervi, rischio suicidio e violenza domestica.
Noi operatori sanitari, ma anche le forze dell'ordine, gli addetti dei supermercati o chiunque lavori col pubblico, siamo sottoposti anche al Burn Out, al panico di portare in casa il Covid e col tempo rischiamo il PTSD.
Per noi di #AMIGAY è diventato altrettanto impossibile parlare di #Diritti Sanitari al di fuori della cornice del #Covid e quindi i nostri post si diraderanno. Non possiamo fare Formazione professionale in aula ma anche se ci attrezzassimo per quella a distanza, il personale sanitario a cui è rivolta non ci presterebbe attenzione, essendo assorbiti tutti, incluso le nostre socie e i nostri soci, nel faticoso compito di contrastare materialmente il Covid.
Per noi, personale sanitario, le festività sono sempre state parziali, dovendo garantire la continuità assistenziale.
Restiamo a disposizione per contatti via #mail amigayonlus@gmail.com, via #Skype 'amigay' e se vorrete organizzare brevi incontri sulle tematiche #LGBTI anche solo di supporto al momento oltre che sulla #Medicina di #Genere LGBTI, saremo a disposizione via #Zoom.
Grazie sempre a chiunque e comunque, Buona #Pasqua ai credenti
Kommentare