L'omofobia sanitaria colpisce anche le persone di colore. Nel lontano 1800, appena liberato dalla schiavitù William Dorsey Swann aprì diversi locali da ballo per omosessuali, tutti ex-schiavi, combattendo contro una marea di pregiudizi, tanto che solo da poco è riemersa la sua storia.
Nel 1893 una rivista medica parlò della sua proto-organizzazione per i diritti #LGBTI degli ex-#schiavi usando le parole "eteropati di colore" e "lasciva gang di pervertiti sessuali".
Uno #psichiatra (Irving C. Rosse) li definì una "banda di negri con... caratteristiche #androgine", spostando sul #razzismo l'accento.
Anche oggi essere persone LGBTI "di colore", lo dimostrano gli studi USA, rappresenta un rischio doppio per il #MinorityStress. In Italia, come personale sanitario, dobbiamo essere preparati ad accogliere non solo i #migranti LGBTI, che hanno diritto alla protezione internazionale, ma anche quanti oggi nascono in Italia o sono stati adottati.
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