E se l'infermiera fosse una Trans?
Ecco la storia esemplare di Miranda Ponsonby :
https://zagria.blogspot.com/2009/10/miranda-ponsonby-1933-soldier-farmer.html?m=1
Ovviamente esistono infermiere transessuali #MtF, da uomo a donna, che hanno onorato la propria professione e la propria vita in modo lodevole, ma anche altre che hanno causato incidenti a causa della propria identità di genere :
https://www.google.com/amp/s/www.newsweek.com/uk-patient-distressed-transsexual-nurse-stubble-767385%3famp=1
Questi due casi estremi, l'infermiera Transessuale amata ed apprezzata e quella vituperata perché sciatta e non abbastanza femminile sono due singoli casi di un gruppo specifico, che raramente riesce ad integrarsi nel mondo del lavoro. In Italia non ci sono studi statistici sulla loro frequenza, adattamento lavotativo e inclusione sociale con colleghi e medici.
Alcune persone #Transgender anche per il mancato riconoscimento giuridico della propria transizione forse continuano a lavorare in ambigui abiti maschili. Ovviamente lo stesso discorso qualitativo vale per i transessuali #FtM, da donna a uomo.
Amigay propone che il #SSN riconosca una #identità Alias o Tertium Datur per il personale sanitario in #transizione, in modo da garantire la loro visibilità anche nella stesura del Bilancio di #Genere obbligatorio per le #PariOpportunità, oltre che ai fini di pensione e anzianità di servizio.
Obiettivo necessario è anche garantire norme scritte in un regolamento interno contro la #transfobia e l'obbligo di formazione nel merito delle persone #Transessuali.
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