Esistono realtà Lgbt complesse, socialmente costituite, come gli Hijras in India e le Drag Queen in occidente, che esulano dalla rigida spiegazione del Sex Orienteering che #Amigay propone in Medicina di Genere.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15132492
Gli Hijras sono un gruppo di omosessuali ed effeminati, spesso castrati durante un rituale, che fanno della propria vita un evento sacro, organizzando in nome di #divinità matriarcali eventi religiosi spesso legati al ciclo di vita eterosessuale, come nascite, matrimoni o funerali.
In Italia culti greci e frigi simili agli #hijras arrivarono attraverso la Magna Grecia e poi a Roma dal 200 A.C. fino a conquistare un tempio sul Palatino. Il medioevo cristiano cancellò questi come ogni altro rito pagano. Alcuni aspetti dei #sacerdoti #effeminati o #castrati della dea Madre permangono nella figura e ruolo sociale di #Garrusi e #Femminielli fino ai giorni nostri, nonostante l'ulteriore #oppressione fascista e democristiana.
Le Drag Queen sono una invenzione brasiliana e statunitense dove si fondono l'arte dello #spettacolo glamour e dell'#eccesso nell'abbigliamento carnevalesco. Possono essere interpretate come clown, senza l'aspetto tragico, se non quello della #emarginazione in quanto #omosessuali, o come ribellione allegra all'oppressione.
Chiunque può interpretare una #dragqueen Drag Queen indipendentemente dal #sesso o dell'orientamento sessuale o identità di #genere ma il contrasto tra corpo maschile/effeminatezza viene di solito maggiormente apprezzato insieme alla capacità di fare spettacolo e all'eccesso dei costumi.
In qualche modo i sacerdoti sono Hijras, mentre le Drag Queen sono le divinità incarnate!
In entrambi i casi l'emarginazione sociale, l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono i fattori che incidono sulla loro #salute, ma la loro esistenza e ragion d'essere migliora la salute sociale psicologica e culturale, anche spirituale, della società che li accolga favorevolmente.
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