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Fine Vita, Cure Palliative e persone LGBTI

Questo articolo spiega molti punti essenziali in geriatria, sul fine vita e cure palliative nelle persone LGBTI:



1) difficoltà ad esprimere il lutto di partner in assenza di ComingOut o da parte delle 'famiglie di scelta', o l'essere tutti diseredati sia materialmente che nell'espressione del lutto

2) Omo-Transfobia Sanitaria e delle Istituzioni per anziani non autosufficienti

3) Mancata richiesta di aiuto e prevenzione per paura della precedente Omo-Transfobia

4) Assenza di visite di un parente o del partner in ospedale o in ospizio per Omo-Transfobia familiare, per mancato ComingOut o perché non sono parenti riconosciuti


In caso di Covid-19 o altre emergenze sanitarie nella terza età non c'è molto tempo per creare una relazione paziente/operatore sanitario.

Data la fragilità non si può pretendere che sia il/la paziente a fare ComingOut, ma bisogna avere sempre un approccio friendly ed inclusivo per facilitarlo usando tre semplici domande:


1) quale nome e pronomi vuole che usiamo?

2) chi vuole sia considerat@ parte della sua famiglia?

3) convive o chi le è di supporto in casa?

4) chi può decidere per la sua salute se lei non potesse farlo in prima persona?


Se la persona è transgender la sua anatomia genitale di solito non è importante per l'emergenza in corso, ma può esserlo il mantenimento dell'uso di ormoni.







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