L'articolo di Science riporta come definitiva l'influenza del 8-25% da parte dei 5 principali locus genetici correlati ad omosessualità e meno del 1% per quelli minori, in uno studio inglese
https://www.sciencemag.org/news/2019/08/genetics-may-explain-25-same-sex-behavior-giant-analysis-reveals
Che è più importante di quello finlandese riportato dal Quotidiano Sanità che si arrende all'1%
http://www.quotidianosanita.it/m/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=76545
Le conclusioni sono in entrambi i casi affrettate.
1) Gli studi più accreditati puntano ormai su modifiche Epigenetiche e Perinatali, (fine terzo trimestre di gravidanza e primo post nascita) escludendo successive e precedenti interazioni significative tra geni e ambiente nella determinazione del Genere, tranne nel caso della forma dei genitali (maschili, femminili o intersessuali) che dipendono da fattori Epigenetici durante il primo trimestre di gravidanza.
2) Escludere la genetica strictu sensu elimina l'oppressione della eugenetica (tranne per le persone intersessuali) e rende mera violenza verbale reclamare l'aborto selettivo delle persone Lgbt.
3) Affermare che fattori ambientali successivi alla nascita (di cui nessuno studio ha mai provato in alcun modo l'esistenza) causa invece l'aumento delle posizioni omofobe e transfobe anche tra i medici e personale sanitario, per la richiesta (già dimostrata invece essere violenta e infondata) di terapie riparative o di conversione anti Lgbt.
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