Grazie alla richiesta di un lettore abbiamo approfondito la questione Emorroidi e più in generale Proctologia e persone LGBTI.
L'unico articolo scientifico noto elenca in ordine di frequenza le principali patologie anali di maschi omo/bi e donne T con ampia prevalenza di condilomi acuminati poi emorroidi e solo molto dopo questi tutte le altre (proctite aspecifica, fistola anale, ascesso perirettale, ragade anale, amebiasi, polipi benigni, epatite virale, gonorrea, sifilide, trauma anorettale e corpi estranei, shigellosi, ulcere rettali e linfogranuloma venereo):
Come letteratura grigia esiste invece questo articolo pubblicato in un sito di una chat gay che spiega in particolare come e perché fare prevenzione delle emorroidi, anche con sex toys, facendo dieta e ginnastica specifica, usando molto lubrificante sul Preservativo ed evitando l'operazione chirurgica finché possibile:
A differenza dei papillomi che sono altamente infettivi, le emorroidi non sono trasmissibili e quindi la chirurgia è solo l'ultima spiaggia!
Nel merito dell'operazione qualora ci arrivasse è specificato quali sono gli interventi migliori e quali sono quelli da evitare ad ogni costo.
Nel post operazione chirurgica (quella per emorroidi o per papillomi anali) dopo circa un paio di mesi si potrà tornare a fare sesso anale, con molta calma nei primi tempi e magari con l'ausilio di sex toys e molto lubrificante sul Preservativo.
La valutazione dell'operazione è basata sulla gravità delle emorroidi o la presenza di lesioni infettive come i papillomi, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale.
Resta necessario l'uso del Preservativo anche se emorroidi e papillomi prescindono dalla prevenzione sessuale specifica, per evitare tutte le altre infezioni sessuali.
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