Questo articolo spiega perché il termine Intersex seppure più amato di DSD sia ugualmente patologizzante se utilizzato dai medici. Bisogna allora distinguere l'aspetto esistenziale (intersex) da quello medico-chirurgico (DSD, Disordine dello Sviluppo Sessuale) per garantire la dignità delle persone e i Diritti Sanitari oggi negati in Italia.
Lo stesso articolo spiega come però il termine DSD potrebbe essere cambiato per essere meno stigmatizzante, con il termine "Varianti dei Caratteri Sessuali" oppure per mantenere la stessa sigla "Differenze di Sviluppo Sessuale".
Ancora più importante sarebbe però l'introduzione in ICD-11 del termine "Mutilazione Genitale di Persona Intersessuale", oggi assente (manca anche quello per mutilazione maschile!!!), per indicare le persone che soffrono dal punto di vista fisico o psicologico dei danni di tali pratiche ancora routinarie in Italia.
Ovviamente va introdotto il divieto di mutilazioni genitali ai neonati intersessuali....
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