La nostra socia, l'infermiera Francesca Acquaviva, che a breve potrà usufruire del Alias come previsto dal nuovo CCNL infermieri ci racconta la sua storia di Minore Gender Variant:
"Io a 7 anni mi percepivo femminuccia e di nascosto davanti allo specchio assumevo pose femminili anche nascondendo i genitali, per però all'epoca l'ambiente familiare e sociale non era consono per un coming out.Infatti a 7 anni ho pure provato con mia madre chiedendo "perché non sono nata femminuccia?" Creando dapprima ilarità in mia madre e dopo la mi insistenza perché non venivo ascoltata incazzatura che io percepivo senza motivo. Infatti ricordo che dopo tante insistenza le mi chiese perché gli ponevo questa domanda ed io con tutta la spontaneità che ha un bambino di 7 anni risposi "perché così è tutto più semplice" quella risposta evidentemente non piacque a mia madre al punto che incominciò ad urlarmi che non voleva più sentire questo argomento e pur non capendo, io così feci. Furono più comprensivi i genitori delle altre bambine con cui giocavo e con cui preferivo giocare nel rione di casa mia che mi invitavano ad andare con gli altri bambini ma ciononostante io restavo con le bambine.I guai iniziarono molti anni più tardi con la pubertà dai 14 anni.
Sono del 73 quindi il mio vissuto si riferisce ad un periodo buio come il medioevo.
Davvero era un periodo storico di grande ignoranza a riguardo.Durante l'adolescenza non ci capivo niente di ciò che mi succedeva e non sapevo con chi parlarne ma soprattutto di cosa parlare.
Mi reputo fortunata che non abbia sviluppato una devianza tipo dipendenze oppure aver tentato il suicidio in quel periodo.
In questo momento non mi pesa più parlarne.
Il risultato di quella confusione in quel periodo fu: blocco, estrema timidezza a volte con balbuzie e depressione (ovviamente non curata).
Io poi cercavo le risposte al mio stato nei libri e scrivendo piuttosto che studiare le materie scolastiche.
La prima fidanzata l'ho avuta a 31 anni quando già lavoravo e con lei ebbi il mio primo rapporto sessuale che pur essendo stato bellissimo non l'ho vissuto proprio bene perché prima avevo dolore durante il rapporto ma poi la cosa più disagevole era che la mente per conto proprio mi portava a vivere quel rapporto al contrario.
Mi spiego meglio.
La mia mente scambia i ruoli io prendevo il suo e lei il mio, ma questa non era una fantasia che mi procuravo per auto eccitarmi ma una cosa spontanea che mi metteva a disagio.
Quanto tempo perso...
Spero di non avervi annoiato e angosciato e spero di avervi dato un materiale, anche se empirico, su cui riflettere e studiare.
Se volete pormi delle domande io sono disponibile
Buona Giornata 💗 💗 💗 💗"
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