I pediatri possono parlare di identità di genere e orientamento sessuale in Italia?
Negli USA...
...i pediatri spesso mostrano una scarsa capacità di affrontare argomenti LGBTQ+ relativi ai giovani a causa della mancanza di conoscenza (47%) e del timore di essere offensivi nei confronti di genitori o figli (32%); Il 5% ritiene che “non sia appropriato a questa età”. E...
...in uno studio successivo, il 45% dei residenti pediatrici ha dichiarato di non avere conoscenze; il 25% ha dichiarato di non sapere come chiedere informazioni sull'orientamento sessuale; il 15% e il 6% ha dichiarato di essere offensivo rispettivamente per i pazienti e i genitori; e il 10% ritiene che "la discussione sia inappropriata data l'età".
Questo lascia i Minori LGBTI completamente privi di assistenza e sostegno necessario da parte dei Pediatri:
Partiamo da 4 concetti base:
1) Un pediatra dovrebbe parlare con gli adolescenti del loro comportamento sessuale, se possibile, non in presenza dei genitori.
2) Una prima misura imperativa sarebbe creare un ambiente che promuove i giovani LGBTQ+ a sentirsi sicuri nel rivelare la loro sessualità e l'identità di genere.
3) Per problemi di bullismo, i pediatri possono istruire genitori e bambini su come riconoscere i giovani che subiscono bullismo LGBTQ+ indagando sui segni di depressione, ansia, vergogna e isolamento.
4) L'educazione sessuale inclusiva può essere fornita dagli operatori pediatrici, che possono prevenire il sesso prematuro e l'assunzione di rischi sessuali e aumentare l'uso del preservativo.
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