Le Ostetriche di diversi Paesi anche nella UE si devono già confrontare con la libertà di Maternità di alcune donne Lesbiche Bisex, rari maschi Transgender e ancor più rare persone Intersex che non corrispondono alla nostra idea di struttura uomo-donna o peggio marito-moglie che viene imposta in Italia come l'unica possibilità.
Siccome le donne viaggiano liberamente nella UE, tuttavia, anche le Ostetriche italiane e i rari Ostetrici possono avere l'occasione di assistere ad una gravidanza o a un parto di persone LG o TI.
Siccome alcune persone, soprattutto donne bisex e maschi transgender o Intersex possono avere una gravidanza naturale anche in Italia bisogna considerare queste realtà nel rispetto del Genere soprattutto.
Questo studio USA mostra invece come i professionisti (Ostetriche e Ginecologi) finiscano per essere spesso omo-transfobici nel non riconoscere la dignità della persona LB o TI in gravidanza:
È invece Norvegese questo studio che mostra le difficoltà delle Ostetriche nel confronto con la gravidanza di maschi Transgender, uno studio che permette di costruire uno specifico corso di formazione in Ostetricia di Genere LB-TI:
Questo lavoro USA spiega come ad esempio Maschi Transgender finiscano per fare ancora Aborti clandestini...
Il motivo della mancata fiducia nelle Ostetriche è l'efficienza percepita (per ignoranza) e desiderio di privacy, per problemi strutturali tra cui la mancanza di copertura assicurativa sanitaria, restrizioni legali, negazioni o maltrattamenti all'interno dell'assistenza clinica alle persone Transgender.
D'altra parte un maschio riconosciuto tale alla anagrafe anche in Italia non può ottenere IVG o ITG. Il rischio di misgendering è solo quello più frequente.
Ovviamente esistono già corsi in Ostetricia di Genere LB-TI in altri Paesi:
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