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Metodo di Formazione in Medicina Psicologia Infermieristica di Genere LGBTI

Quali sono i criteri per una formazione efficace in Medicina, Psicologia, Infermieristica di Genere LGBTI?


Gli americani ovviamente si sono posti questo problema:



Vi ricordiamo che il nostro progetto AMIGAY aps di formazione è finalizzato seguendo questi criteri e potete trovarlo su:



Occorre farlo richiedere dalla vostra ASL Ordine professionale Facoltà Sanitaria Altra struttura o organizzazione sanitaria alla mail amigayonlus@gmail.com


Ecco i criteri spiegati nell'articolo:


1) conoscere il pubblico di professionisti da formare:


Risorse LGBTI  nel pubblico,  preparazione di base, specifiche richieste o bisogni formativi;


2) Sviluppare un programma completo:


Fornire terminologia di base chiara sulle persone LGBTI,  sulle possibili discriminazioni sanitarie, sui limiti culturali appresi dal pubblico fino ad ora, ottenere elasticità nel pubblico, spiegare le leggi attuali, indicare referenti del luogo in materia;


Come AMIGAY aggiungiamo:


Preparare un curriculum sanitario effettivo che ricalchi gli schemi generali in cui è suddivisa la medicina,  psicologia ed Infermieristica,  cercando i contenuti scientifici più avanzati e gli studi epidemiologici più ampi;


3) Utilizzare i metodi migliori di apprendimento possibile:


Aiutare il pubblico a spiegare le proprie specifiche esigenze,  insegnare come approfondire ulteriormente le proprie conoscenze dopo il corso, esporre casi clinici riguardanti storie realmente vissute anche se negative, chiedere al pubblico casi clinici reali ed elasticità in nuove soluzioni,  usare varie metodologie di lavoro diretto e dalla cattedra, attivare sessioni dopo circa sei mesi per garantire il Follow up e valutare l'impatto della formazione nel cambiamento della attività professionale;


4) Scegliere i docenti migliori:


Attivare professionisti di diversa estrazione ed esperienza come docenti, che abbiano esperienza diretta con pazienti LGBTI,  prepararli a reagire in modo adeguato a possibili problemi emotivi forti  da parte del pubblico, se si usano docenti non professionisti spiegare i limiti rispettivi;


5) Valutare l'efficacia della formazione:


Numero partecipanti, ruolo professionale,  percentuale persone LGBTI  ed M/F, soddisfazione rispetto ai relatori, conoscenze pregresse e successive al corso, confidenza con pazienti LGBTI,  separando TI da LGB, motivazione al cambiamento di attitudine professionale,  effettivi cambiamenti anche di protocolli sanitari e comportamentali.





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