Molte persone chiedono:LO SPORT NON PUÒ FARE UNA CATEGORIA PER LE PERSONE TRANSGENDER E INTERSEX?
L'idea è stata proposta in diversi lavori scientifici ma ha un ostacolo:LA RARITÀ DELLE PEESONE INTERSEX È TRANSGENDER
E poi sarebbe Apartheid se lo applicassimo alle persone Afrodiscendenti, o no?
Esistono ostacoli secondari, come la creazione di una quarta categoria per Maschi transgender e Intersex ed una quinta per Persone Non Binarie.
Questi tre nuovi gruppi anche messi insieme fanno un numero inferiore al 1% della popolazione. Inoltre tra queste la maggioranza è esclusa socialmente quando non abbandonata dalle famiglie.
Sono pertanto RARE e non si può fare una categoria a parte.
Si potrebbe, usciti dalla ISTERIA COLLETTIVA OMO-TRANSFOBICA, fare competere insieme con Donne o Uomini secondo il genere percepito e dare per Genere ed Etnia... a questo punto... svantaggiate una medaglia in più.
La Carini non riceverebbe nessuna medaglia, perche la Khelif non è detto che arrivi a vincerla e probabilmente anche contro un'altra donna avrebbe perso ugualmente, ma con minore clamore mediatico e minore odio verso le donne transgender e Intersex.
Come ribadito esiste un lieve vantaggio biologico per le donne Intersex e Transgender, ed un grande svantaggio biologico per maschi transgender o Intersex, in ambito sportivo.
Mentre nessuno si preoccupa dei maschi Intersex e Transgender, tutti pensano solo ad escludere violentemente le donne transgender e Intersex.
Di fatto il loro vantaggio è lieve come dimostrano le sconfitte sul campo della stessa Khelif mentre il vantaggio etnico è molto maggiore tra Afrodiscendenti e Indiani... che hanno uno svantaggio incommensurabile... ma sarebbe razzismo pensare categorie separate o esclusioni, giusto?
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