Ecco cosa non ho potuto dire in 15 minuti ma che è utile direttamente per gli adolescenti LGBTI e i professionisti sanitari sul tema del rischio suicidario, di per sé gravissimo appunto tra adolescenti LGBTI.
"È neecessario parlare anche di suicidio, in modo non moralista, ma ponendo la questione in modo da fornire sostegno e soluzioni a chi leggendola (qui su Facebook ma ascoltandolo nella relazione dal vivo con l'operatore sanitario) cerca soluzioni o paventa un rischio personale.
Attenzione a chi è emotivamente vicino ad adolescenti LGBTI già suicidi. Cercate le loro amicizie perché anche loro potrebbero essere sedotte verso lo stesso comportamento attraverso il fenomeno Werter.
Il suicidio è un fenomeno complesso.
Le cause sono numerose e colpiscono noi persone LGBTI da adolescenti molto più spesso. (3 volte di più ossia circa 1/3 dei suicidi o tentativi di suicidio o di atti autolesionisti non suicidari).
Ci possono essere cause esterne come il bullismo Omo-Transfobico o i maltrattamenti familiari.
Queste cause vanno rivoltate come calzini cercando assistenza e sostegno con insegnanti, assistenti sociali e creandoci una famiglia di scelta... o con altri metodi creativi come partecipare ai Pride, fare arte, studiare o fare ricerca scientifica a seconda delle proprie passioni.
Oppure possono esserci cause interne (autonome o reattive al contesto sfavorevole) come l'ansia, la depressione, l'eccessivo controllo del corpo o l'incapacità di controllare il cibo, gli alcolici, la Nicotina o gli stupefacenti, ma anche cause come un disturbo di personalità (che può manifestarsi ad esempio con i tagli sul corpo o sulle braccia ecc) o peggio come un esordio psicotico (questo è solo una malattia autonoma dal contesto).
Non è una colpa avere una sofferenza psicologica o Psichiatrica ed oggi esistono ottime cure con psicofarmaci e soprattutto psicoterapia (per alcune insieme come per depressione e disturbi di personalità, per le psicosi soprattutto i farmaci).
A questo si deve però comunque aggiungere la costruzione di una contesto favorevole come famiglia di scelta , studio , passioni e lavoro.
E l'amore o il sesso?
L'amore o il sesso possono essere una terapia quando si costruiscono legami stabilì sinceri e duraturi. Anche quando poliamorosi bisessuali pansessuali aromantici ecc Avere più partner ma costruire almeno una relazione stabile o avere solo una relazione stabile è statisticamente più protettivo. Eventualmente si può sostituire con i rapporti amicali forti e stabilì se asessuali o troppo giovani o quando proprio l'amore non trova un/a partner con cui costruire qualcosa di stabile e bello.
Ovviamente possono anche essere parte del problema, in caso di partner troppo limitante, stalker, violent@, o in caso di separazione. In questo caso occorre chiedere sostegno a professionisti del consultorio (psicologi/ghe o assistenti sociali).
Ecco alcuni suggerimenti spero utili per ridurre (non possiamo eliminare) i casi di suicidio e portare quasi tuttə voi a cercare una soluzione.
Una soluzione a noi specifica è infine il Coming Out...
Soprattutto il Coming Out.
E per le persone transgender che abbiano desiderio di cambiare il corpo, l'uso di ormoni e chirurgia cross-sex.
Addendum per operatori sanitari. I vostri pregiudizi Omo-Transfobici o gli ostacoli burocratici e sanitari alla tutela ed accoglienza di adolescenti LGBTI sono una delle cause di rischio suicidario ma anche di mancata richiesta di aiuto e prevenzione...
Richiedete l'obbligo di formazione in Medicina Psicologia Infermieristica di Genere LGBTI per superarli."
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