A condizione lavorativa precaria, essere donna o transgender, sono causa di maggiore sofferenza e discriminazione sul lavoro subita dalle persone LGBTI:
Maltrattamenti da parte di clienti verso personale dipendente LGBTI accadono spesso con la complicità del datore di lavoro che preferisce così imporre eteronormatività in modo violento a scapito del dipendente:
Anche nelle professioni, in questo caso le STEM, le persone LGBTI subiscono maltrattamenti e pressione sociale per abbandonare gli studi o il lavoro, attraverso l'esclusione sociale da parte dei colleghi, svalutazione del proprio lavoro, impossibilità di fare carriera, maltrattamenti fisici e psicologici, il che produce una peggiore salute fisica e mentale:
Nell'ambito delle Neuroscienze, l'associazione ACNP (che riunisce 1282 soci, solo il 35,6% ha risposto alla domanda anonima nel profilo elettronico se era o meno LGBTI con una visibilità del 4,6% di Si, o meglio di sole 21 persone. Una cifra irrisoria che mostra tutta la difficoltà di vivere liberamente la propria identità anche in ambito psy: https://scholar.google.it/scholar?q=related:-PKF_52bIg8J:scholar.google.com/&hl=it&as_sdt=0,5#d=gs_qabs&u=%23p%3DPtO2wKS7xK8J
Al contrario ci sono state esperienze locali anche in Italia (a Napoli) di sostegno specifixo alla integrazione lavorativa di persone LGBTI in gravissima difficoltà socioeconomica:
Nell'ambito Sanitario non abbiamo trovato statistiche ma organizzazioni che sviluppano questi temi in ambito universitario e professionale: http://bngap.org/lgbthwfconf/
Se sei una persona LGBTI che lavora come Infermiere Medico Psicologo Farmacista, scrivici ed ISCRIVITI AD AMIGAY aps
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