Fa piacere ripubblicare questo testo ed il link articolo completo delle psicoanaliste dottoressa Anna Cordioli e dottoressa Laura Porzio Giusti:
"Memorie dal presente. Cento anni di omotransfobia... per non ripetere"
Di A. Cordioli e L. Porzio Giusto
"La coazione a ripetere non è un fenomeno che riguarda solo la singola psiche, ha una epifania anche a livello sociale, ma essa può essere riconosciuta solo se possiamo avere memoria del prima, se riusciamo a tenere a mente gli eventi accaduti nella stessa scena, oggi come nelle quattro generazioni prima. Come sostiene Fonda (2023) l’inizio di un’elaborazione dei grandi traumi sociali è realmente possibile solo attraverso lo scorrere di almeno un secolo. Solo con il trascorrere delle generazioni possiamo valutare se il deposito traumatico abbia preso vie realmente elaborative oppure se le violenze ritorneranno pressoché identiche al passato.
Che la storia presenti dei cicli è cosa risaputa ma la questione è se, con il nostro agire quotidiano, stiamo collaborando con un moto evolutivo oppure con uno regressivo. Michel de M'Uzan (1969) distingue ciò che egli chiama il ripetersi del medesimo da ciò che invece chiama il ripetersi dell'identico. La ripetizione dell’identico esclude l'emergere del nuovo e della trasformazione. Ritrovare nel presente, elementi uguali a quelli del passato (le stesse parole, gli stessi ragionamenti, gli stessi gruppi sociali) getta l’umanità in una atemporalità del tempo circolare. La psicoanalisi ha però potuto osservare che esiste anche il ritorno del medesimo, ovvero una scena indubbiamente marcata dalla coazione distruttiva ma in cui nuove forze possono apportare trasformazioni lente ma vitali.
Per poter osservare e distinguere questi due diversi processi, serve però saper ricordare, opporsi alla forza gommosa dell’oblio, soprattutto quello che cade a coprire scene altamente violente e dunque traumatiche. In particolare basta approfondire un po’ la storia per accorgersi che le aggressioni omo-lesbo-bi-transfobica tornano ciclicamente, più o meno sempre con le stesse parole e azioni." (Cordioli, Porzio Giusto, 2024, p. 219 )
Articolo pubblicato originariamente sulla rivista online "Gruppo: Omogeneità e differenze." sul numero monografico dal titolo "Crudeltà e follia nell’epoca dell’incertezza catastrofica del tempo digitale e della intelligenza artificiale." A cura di Cardia R., Colucci Mc., 2024, 10, pp. 219- 246.
Buona lettura.
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