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Genetica dell'orientamento sessuale

Indovinate chi ha scritto LA PRIMA REVIEW sulla genetica dell'orientamento sessuale?



Ovviamente i soci di Amigay,  grazie al Prof. N. Bragazzi e alla sua equipe internazionale.


Il lavoro scientifico, cui seguiranno altri 2 capitoli (epigenetica e neuroimaging), dimostra che, nonostante l'evidenza che l'orientamento sessuale sia innato, l'influenza dei geni in modo diretto non è il fattore dirimente.


Le nuove tecnologie usate negli ultimi studi (GWAS) non sono riuscite a trovare una correlazione superiore al 8-24% tra geni e orientamento sessuale (qualsiasi orientamento sessuale). Questo è comunque un risultato fondamentale ma non sufficiente.


Si deve considerare che la maggior parte degli studi considera solo una divisione manichea omosessualità-eterosessualità che non corrisponde alla realtà.

Moltissime persone sono bisessuali, alcune sono asessuali, ci sono poi persone fluide rispetto al proprio orientamento sessuale.


La sessualità agita dipende poi dalle circostanze sociali e la maggior parte degli studi è ristretta solo a maschi bianchi occidentali (di solito US).


Continuare gli studi sulla GWAS in altre etnie, nelle donne, nelle persone almeno bisessuali e fluide, ci potrebbe fornire risposte concrete più complesse e interessanti.


Tuttavia questi studi dimostrano che le basi genetiche esistono, ma non sono sufficienti per determinare l'orientamento sessuale.


Siccome tutti gli studi sulle esperienze infantili e adolescenziali hanno sempre dimostrato che l'orientamento sessuale non è stato variato da eventi di vita (basti pensare ai danni delle cosiddette Terapie Riparative e ai vantaggi della Accoglienza Affermativa) dobbiamo aspettare i risultati degli studi scientifici su Epigenetica e Neuroimaging per avere risposte più precise sul perché siamo...Born This Way



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