Sfide sociali e legali, atteggiamenti negativi interiorizzati e livelli inferiori di pressione sociale per diventare genitori sono le principali cause al rovescio di mancata genitorialità tra le persone LGBTI.
Anche gli stili di attaccamento insicuro, e in particolare l'attaccamento evitante e quello di tipo ansioso, generalmente conseguenti al Minority Stress, potrebbero contribuire alla minore genitorialità LGBTI.l secondo questo lavoro israeliano:
Molto interessante è questo lavoro irlandese e scozzese sul bisogno di formazione in Infermieristica e Ostetricia per quanto attiene l'accoglienza delle persone LGBTI incinte nei percorsi pre-parto e in quelli perinatali per evitare di trasformare il momento della nascita in un incubo omo-transfobico:
Infine questo piccolo lavoro svedese mostra come le discriminazioni verso persone LGBTI in cinta e le loro partner si sommino a comportamenti indifferenti verso le donne in cinta durante la gravidanza anche quando insorgono gravi complicazioni:
Le raccomandazioni per chi lavora in Ginecologia e Ostetricia sono semplici:
1) validare ogni maternità LGBTI, incluso quella di maschi Transgender o AFAB non binari,
2) validare le partner delle coppie lesbiche come madri, dando informazioni e responsabilità rispetto al nascituro e al/alla partner incinta,
3) mantenere unito il nucleo familiare, se possibile anche nella sala parto,
4) dare e chiedere informazioni alla partner non incinta sempre, subito, soprattutto se l'emergenza impedisce di essere in sala parto.
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