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Diversity Manager per i Diritti Sindacali e Sanitari LGBTI

Secondo anche le indicazioni GLMA ogni ASL dovrebbe avere un Diversity Manager per integrare protocolli sanitari e sindacali a garanzia delle minoranze.

In alternativa attraverso HEI si propone di avere una commissione o almeno un rappresentante a garanzia dei Diritti Sanitari LGBTI in ogni ASL.


Questa idea, estesa al mondo globalizzato, è diventata realtà in Italia per il Ministero degli Esteri... con un rappresentante ai diritti LGBTI nei Paesi esteri...



Dopo il fallimento del DDL Zan , forse servirebbe anche per il Ministro degli Esteri, ma in quanto AMIGAY, pensia.o sia necessario per il Ministero della Salute, laddove le persone LGBTI sono stigmatizzate ancora come malate di mente (ICD-9 CM invece di ICD-11), solo per HIV (ma con la sigla MSM che cancella la nostra complessità) o per la Transizione di Genere (che non è affatto l'unico problema di salute delle persone Transgender).






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